In analisi matematica, il teorema di Bohr-Mollerup è un teorema che prende il nome dai matematici danesi Harald Bohr e Johannes Mollerup, che lo dimostratono nel 1922. Il teorema caratterizza la funzione Gamma, definita per x > 0 {\displaystyle x>0} da

Γ ( x ) = 0 t x 1 e t d t {\displaystyle \Gamma (x)=\int _{0}^{\infty }t^{x-1}e^{-t}\,dt}

come l'unica funzione f {\displaystyle f} sull'intervallo x > 0 {\displaystyle x>0} che, simultaneamente, possiede le seguenti tre proprietà:

  • f ( 1 ) = 1 {\displaystyle f(1)=1} ,
  • f ( x 1 ) = x f ( x ) {\displaystyle f(x 1)=xf(x)} per x > 0 {\displaystyle x>0} ,
  • f {\displaystyle f} è logaritmicamente convessa, ossia il suo logaritmo è una funzione convessa

Un'elegante trattazione su questo teorema può essere trovata nel libro di Artin The Gamma Function, che è stato ristampato dall'AMS (American Mathematicl Society) in una collezione di scritti di Artin.

Il teorema venne prima pubblicato in un manuale di analisi complessa, poiché Bohr e Mollerup ritenevano che fosse già stato dimostrato.

Enunciato

Teorema di Bohr-Mollerup. Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} è l'unica funzione che soddisfa f ( x 1 ) = x f ( x ) {\displaystyle f(x 1)=xf(x)} con log f ( x ) {\displaystyle \log {f(x)}} convessa ed anche con f ( 1 ) = 1 {\displaystyle f(1)=1} .

Dimostrazione

Sia Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} una funzione con le proprietà stabilite sopra: Γ ( x 1 ) = x Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x 1)=x\Gamma (x)} , log Γ ( x ) {\displaystyle \log {\Gamma (x)}} è una funzione convessa e Γ ( 1 ) = 1 {\displaystyle \Gamma (1)=1} . Da Γ ( x 1 ) = x Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x 1)=x\Gamma (x)} noi possiamo dire che

Γ ( x n ) = ( x n 1 ) ( x n 2 ) ( x n 3 ) ( x 1 ) x Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x n)=(x n-1)(x n-2)(x n-3)\cdots (x 1)x\Gamma (x)}

Lo scopo di aver imposto che Γ ( 1 ) = 1 {\displaystyle \Gamma (1)=1} è far sì che la proprietà Γ ( x 1 ) = x Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x 1)=x\Gamma (x)} ci riconduca ai fattoriali dei numeri interi, in modo da poter concludere che Γ ( n ) = ( n 1 ) ! {\displaystyle \Gamma (n)=(n-1)!} se n N {\displaystyle n\in N} e se Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} esiste ovunque. Grazie alla relazione scritta per Γ ( x n ) {\displaystyle \Gamma (x n)} , se riusciamo a comprendere completamente il comportamento di Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} per 0 < x 1 {\displaystyle 0 , possiamo comprendere il comportamento di Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} per tutti i valori reali di x {\displaystyle x} .

La pendenza del segmento che congiunge due punti ( x 1 , f ( x 1 ) ) {\displaystyle (x_{1},f(x_{1}))} e ( x 2 , f ( x 2 ) ) {\displaystyle (x_{2},f(x_{2}))} , indichiamola con S ( x 1 , x 2 ) {\displaystyle S(x_{1},x_{2})} , è strettamente crescente per una funzione convessa con x 1 < x 2 {\displaystyle x_{1} . Poiché abbiamo imposto che log Γ ( x ) {\displaystyle \log {\Gamma (x)}} è convessa, noi sappiamo che

S ( n 1 , n ) S ( n , n x ) S ( n , n 1 ) 0 < x 1 log ( Γ ( n ) ) log ( Γ ( n 1 ) ) n ( n 1 ) log ( Γ ( n ) ) log ( Γ ( n x ) ) n ( n x ) log ( Γ ( n ) ) log ( Γ ( n 1 ) ) n ( n 1 ) log ( ( n 1 ) ! ) log ( ( n 2 ) ! ) 1 log ( Γ ( n x ) ) log ( ( n 1 ) ! ) x log ( n ! ) log ( ( n 1 ) ! ) 1 log ( ( n 1 ) ! ( n 2 ) ! ) log ( Γ ( n x ) ) log ( ( n 1 ) ! ) x log ( n ! ( n 1 ) ! ) log ( n 1 ) log ( Γ ( n x ) ) log ( ( n 1 ) ! ) x log ( n ) x log ( n 1 ) log ( Γ ( n x ) ) log ( ( n 1 ) ! ) x log ( n ) log ( ( n 1 ) x ) log ( ( n 1 ) ! ) log ( Γ ( n x ) ) log ( n x ) log ( ( n 1 ) ! ) log ( ( n 1 ) x ( n 1 ) ! ) log ( Γ ( n x ) ) log ( n x ( n 1 ) ! ) ( n 1 ) x ( n 1 ) ! Γ ( n x ) n x ( n 1 ) ! log è strettamente crescente ( n 1 ) x ( n 1 ) ! ( x n 1 ) ( x n 2 ) ( x 1 ) x Γ ( x ) n x ( n 1 ) ! ( n 1 ) x ( n 1 ) ! ( x n 1 ) ( x n 2 ) ( x 1 ) x Γ ( x ) n x ( n 1 ) ! ( x n 1 ) ( x n 2 ) ( x 1 ) x ( n 1 ) x ( n 1 ) ! ( x n 1 ) ( x n 2 ) ( x 1 ) x Γ ( x ) n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x ( n x n ) {\displaystyle {\begin{aligned}S(n-1,n)&\leq S(n,n x)\leq S(n,n 1)&&0

L'ultima riga è un'affermazione forte. In particolare, essa è vera per tutti i valori di n {\displaystyle n} . Questo significa che Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} non è maggiore rispetto al membro di destra per ogni scelta di n {\displaystyle n} e, allo stesso modo, Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} non è minore rispetto al membro di sinistra per ogni altra scelta di n {\displaystyle n} . Ogni singola disuguaglianza non è correlata all'altra e può essere interpretata come un'affermazione indipendente. A causa di ciò, noi siamo liberi di scegliere dei valori differenti di n {\displaystyle n} per il membro di destra e per il membro di sinistra. In particolare, se noi lasciamo n {\displaystyle n} per il membro di destra e scegliamo n 1 {\displaystyle n 1} per quello di sinistra, abbiamo:

( ( n 1 ) 1 ) x ( ( n 1 ) 1 ) ! ( x ( n 1 ) 1 ) ( x ( n 1 ) 2 ) ( x 1 ) x Γ ( x ) n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x ( n x n ) n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x Γ ( x ) n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x ( n x n ) {\displaystyle {\begin{aligned}{\frac {((n 1)-1)^{x}((n 1)-1)!}{(x (n 1)-1)(x (n 1)-2)\cdots (x 1)x}}&\leq \Gamma (x)\leq {\frac {n^{x}n!}{(x n)(x n-1)\cdots (x 1)x}}\left({\frac {n x}{n}}\right)\\{\frac {n^{x}n!}{(x n)(x n-1)\cdots (x 1)x}}&\leq \Gamma (x)\leq {\frac {n^{x}n!}{(x n)(x n-1)\cdots (x 1)x}}\left({\frac {n x}{n}}\right)\end{aligned}}}

Da quest'ultima riga è evidente che si sta delimitando una funzione tra due espressioni, una tecnica comune in analisi per dimostrare varie cose come l'esistenza di un limite, o una convergenza. Sia n {\displaystyle n\to \infty } :

lim n n x n = 1 {\displaystyle \lim _{n\to \infty }{\frac {n x}{n}}=1}

così il membro di sinistra dell'ultima disuguaglianza tende a diventare uguale al membro di destra, quando si passa al limite, e

n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x {\displaystyle {\frac {n^{x}n!}{(x n)(x n-1)\cdots (x 1)x}}}

rappresenta la delimitazione a entrambi i membri. Ciò può solo significare che

lim n n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x = Γ ( x ) . {\displaystyle \lim _{n\to \infty }{\frac {n^{x}n!}{(x n)(x n-1)\cdots (x 1)x}}=\Gamma (x).}

Nel contesto di questa dimostrazione, ciò significa che

lim n n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x {\displaystyle \lim _{n\to \infty }{\frac {n^{x}n!}{(x n)(x n-1)\cdots (x 1)x}}}

possiede le tre proprietà specificate, che appartengono a Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} . In più, la dimostrazione fornisce un'espressione specifica per Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} . La parte finale di questa dimostrazione consiste nel ricordare che il limite di una successione è unico. Ciò significa che, per ogni scelta di 0 < x 1 {\displaystyle 0 , un solo numero possibile Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} può esistere. Perciò, non c'è un'altra funzione con tutte le proprietà assegnate a Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} .

Resta da dimostrare solo che Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} ha senso per tutti gli x {\displaystyle x} per i quali

lim n n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x {\displaystyle \lim _{n\to \infty }{\frac {n^{x}n!}{(x n)(x n-1)\cdots (x 1)x}}}

esiste. Il problema è che la nostra prima doppia disuguaglianza

S ( n 1 , n ) S ( n x , n ) S ( n 1 , n ) {\displaystyle S(n-1,n)\leq S(n x,n)\leq S(n 1,n)}

è stata costruita con la restrizione 0 < x 1 {\displaystyle 0 . Se x > 1 {\displaystyle x>1} , allora il fatto che S {\displaystyle S} è strettamente crescente farebbe sì che S ( n 1 , n ) < S ( n x , n ) {\displaystyle S(n 1,n) , contraddicendo la disuguaglianza su cui l'intera dimostrazione è costruita. Ma osserviamo che

Γ ( x 1 ) = lim n x ( n x n ! ( x n ) ( x n 1 ) ( x 1 ) x ) n n x 1 Γ ( x ) = ( 1 x ) Γ ( x 1 ) {\displaystyle {\begin{aligned}\Gamma (x 1)&=\lim _{n\to \infty }x\cdot \left({\frac {n^{x}n!}{(x n)(x n-1)\cdots (x 1)x}}\right){\frac {n}{n x 1}}\\\Gamma (x)&=\left({\frac {1}{x}}\right)\Gamma (x 1)\end{aligned}}}

e ciò mostra come prolungare Γ ( x ) {\displaystyle \Gamma (x)} a tutti i valori di x {\displaystyle x} per i quali il limite è definito.

Bibliografia

  • Hazewinkel, Michiel, ed. (2001), http://encyclopediaofmath.org/index.php?title=Bohr-Mollerup_theorem&oldid=12494 , Encyclopedia of Mathematics, Springer Science, ISBN 978-1-55608-010-4
  • Emil Artin, The Gamma Function, Holt, Rinehart, Winston, 1964.
  • Michael Rosen, Exposition by Emil Artin: A Selection, American Mathematical Society, 2006.
  • Bohr, H. Mollerup, J., Lærebog i Kompleks Analyse vol. III, Copenhagen, 1922. (Textbook in Complex Analysis)

Voci correlate

  • Funzione Gamma
  • Funzione logaritmicamente convessa

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Teorema di Bohr-Mollerup

Collegamenti esterni

  • (EN) Eric W. Weisstein, Bohr-Mollerup Theorem, su MathWorld, Wolfram Research.
  • (EN) proof of Bohr–Mollerup theorem, in PlanetMath.
  • (EN) proof of Bohr–Mollerup theorem, in PlanetMath.

Developments in Mathematics A Generalization of BohrMollerup's Theorem

(PDF) A Generalization of BohrMollerup's Theorem for Higher Order

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Bohr og atommodellen

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